Perdonanza Celestiniana 2019

Il 28 e il 29 agosto di ogni anno a L’Aquila si rinnova il rito solenne della Perdonanza Celestiniana, l’indulgenza plenaria perpetua che Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice, concesse a tutti i fedeli di Cristo.

Il programma completo in questo link.

Il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi

Gli aquilani non potranno mai dimenticare quanto videro quel 28 agosto 2009. La copertura della Basilica di Collemaggio era quasi interamente crollata, il piazzale era inevitabilmente diventato sede di una delle centinaia di tendopoli sparse in tutto il cratere sismico, la disperazione per la tragedia vissuta era evidente.

Ma, quel venerdì pomeriggio, gli aquilani seppero dare un’ulteriore dimostrazione del loro grande temperamento. Il corteo della Bolla del Perdono si svolse regolarmente; transitando in mezzo alle tende, ma si svolse. La Porta Santa della lacerata Basilica di Collemaggio fu aperta per il Giubileo annuale di Papa Celestino. Segni tangibili che la città e il territorio non mollavano.

Nel decennale del sisma gli effetti di quella granitica forza d’animo sono evidenti. Il prossimo 28 agosto, mercoledì, il corteo della Bolla passerà per un centro storico che, anno dopo anno, sia pure lentamente, sta riscoprendo la sua straordinaria bellezza, e arriverà alla Basilica voluta dal Papa Santo Celestino V, che 725 anni fa proclamò, con la sua Bolla del Perdono, il primo Giubileo della storia, rilanciando i sentimenti di fratellanza, di riconciliazione, di abbattimento dei pregiudizi; quella Basilica, un anno e mezzo fa, è stata restituita all’Aquila completamente restaurata e sicura.

La Perdonanza 2019 è uno degli emblemi principali della rinascita. Attorno all’evento si riuniranno le comunità aquilana e dell’Aquilano, essendo lo stesso una solida radice della nostra identità.

Il programma culturale che accompagnerà la settimana del Perdono sarà all’insegna della sobrietà, ma con degli artisti di livello che offriranno la loro arte per contribuire alla rinascita dell’Aquila. Ciò, grazie al direttore artistico, Leonardo De Amicis, che ha operato con le sue impareggiabili capacità, unitamente al Comitato Perdonanza, che va ringraziato per l’impegno profuso, insieme agli organizzatori del corteo storico e ai suoi figuranti, agli uffici e al personale del Comune coinvolti nell’organizzazione.

Vivremo la Perdonanza sapendo coniugare la gioia dell’evento con la riflessione nel ricordo dei fratelli che ci hanno lasciato 10 anni fa. Poi resteremo con il fiato sospeso per tre mesi e mezzo, fino a metà dicembre, quando, in Colombia, verrà presa la decisione sul riconoscimento dell’evento celestiniano quale patrimonio immateriale dell’Unesco. Per quanto rappresenta, per ciò che L’Aquila è riuscita a dimostrare, per i valori immortali di pace, fratellanza e riconciliazione, meriterebbe questo risultato.

A coloro che hanno scelto di soggiornare in città in questo periodo e agli aquilani l’augurio più caloroso di una buona Perdonanza.