Teatro Stabile d’Abruzzo – Romeo e Giulietta

Il KHORA Teatro e il Teatro Stabile d’Abruzzo presentano Romeo e Giulietta di
William Shakespeare con Lucia Lavia, Antonio Folletto e con Alessandro Preziosi nel ruolo di Mercuzio.

In Romeo e Giulietta (la cui stesura va collocata nel 1592-94 e la prima rappresentazione nel 1595) c’è una sorta di ossessione del tempo; l’intera vicenda infatti si svolge in appena quattro giorni, da un Lunedì di Luglio al Giovedì della stessa settimana, e a questa velocità non c’è spazio per alcuna correzione, non si inciampa, si cade, ci si rompe il collo e si perde la vita. Giulietta passa in quattro giorni da bambina a donna matura, Romeo da ragazzo imbevuto di amor cortese a vendicatore, Mercuzio da vitalistico funambolo del linguaggio a cadavere; per di più in una delle fonti del dramma, senz’altro quella più saccheggiata da Shakespeare The Tragicall Historye of Romeus and Juliet (1562) di Arthur Brooke, un poemetto di circa tremila versi, l’azione si svolge in diversi mesi. Cosa spinge quindi Shakespeare ad accelerare così vorticosamente il tempo dell’azione? “Non c’è tempo” o meglio “il tempo è scaduto” sembrano sussurrarsi di continuo tra loro i personaggi, o almeno tutti quelli che possiedono ancora gambe per correre, gli altri invece, i genitori, il Principe, la Chiesa, rimangono seduti in luoghi ben protetti ad osservare, immobili.